Nel galeone i marinai sono inquieti, navigano in acque pericolose. Ad un tratto una nave appare all'orizzonte... ha il vento in poppa e tutte le vele spiegate al vento. Sull'albero maestro, lentamente, viene issata la bandiera nera con il Jolly Roger, due ossa incrociate al di sotto di un teschio ghignante. Sono pirati!
Quante volte abbiamo visto questa scena al cinema o in televisione? E ogni volta abbiamo dato per scontato che il segno delle ossa incrociate è il simbolo della pirateria.
Ma è davvero così? Per capire se è veramente un simbolo bisogna partire dal contesto in cui il segno è inserito.
Per i pirati che lo issano poco prima dell'arrembaggio è un emblema, un segno di riconoscimento e di appartenenza a una categoria ben precisa di navigatori.
Lo stesso segno rappresentato sull'etichetta di un flacone contenente sostanze chimiche è un segnale che ci avverte di un pericolo generico e immediato. Il messaggio è chiaro, attenzione pericolo di morte.
Per noi, che la pirateria l'abbiamo conosciuta nei film o nei libri d'avventura, il Jolly Roger, è il simbolo dei pirati, di uno stile di vita che oggi idealizziamo come esotico, avventuroso e soprattutto libero dalle convenzioni della civiltà moderna.
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