lunedì 4 ottobre 2010

@ segno o simbolo?

Durante lo scambio di indirizzi e-mail capita spesso di definire il segno "@" come "chiocciola", "chiocciolina", "a commerciale" o "at". Altre volte usiamo la definizione più generica di "simbolo della mail".

In questi caso il termine "simbolo" viene usato in maniera scorretta.
A nessun titolo il segno "@" può essere definito "simbolo" in quanto privo di "contenuto simbolico".
Per chiarire cosa si intende per "simbolo" e "contenuto simbolico" proviamo a pensare al segno della croce per i Cristiani. In oro e pietre preziose o semplicemente realizzata con due semplici pezzi di legno inchiodati, il valore simbolico della croce non perderà mai la sua efficacia. Per i credenti rappresenta il valore della fede, della devozione e dell'accettazione dei valori della cristianità.
Quindi il "simbolo" è la croce, il "contenuto simbolico" il valore che questa assume per il credente.


@ è quindi esclusivamente un "segno". Non può nemmeno essere definito "lettera" in quanto le lettere dell'alfabeto servono a rappresentare in maniera grafica i fonemi e neppure "segno d'interpunzione" in quanto tali segni svolgono la funzione di conferire tonalità ed espressione al testo. Può essere invece associata a quei segni tipografici che hanno funzioni più pratiche come * (asterisco), ° (grado) o # (cancelletto).

Per concludere, la prossima volta che daremo il nostro indirizzo email, soprattutto a chi opera nell'ambito della comunicazione, facciamolo in maniera corretta indicando il "segno" e non il "simbolo" della @.


2 commenti:

  1. è anche vero che il segno "@" è diventato il simbolo della comunicazione digitale. Declinato spesso anche su lettere diverse dalla "a" fregiate del ricciolo a chiocciola, sottolinea il valore tecnologico di alcuni eventi, oggetti, e ambiti vari.

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  2. Penso, e qui andiamo sulle idee soggettive e non su dati oggettivi, che proprio l'utilizzo del segno "@" in sostituzione della lettera "a", specie nei primi tempi della diffusione di Internet abbia creato una sorta di negazione all'utilizzo di questo segno. In quel periodo molte aziende sceglievano il proprio nome sulla base della possibilità di avere la "@" tra le prime lettere. In pochi anni si erano così creati una miriade di marchi simili. Oggi solo poche società conservano il segno al posto della "a" e quasi tutte hanno un'identità aziendale molto debole.

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