mercoledì 4 maggio 2011

Artizzu, navigatore del Tempo.

Il candidato Sindaco Artizzu ha rinunciato alle sua comunicazione "storica".
Le ultime immagini relative alla sua campagna elettorale lo ritraggono infatti in modo più sobrio e consono a un candidato per una carica così importante. Naturalmente portandosi appresso la solita marea di errori grafici che sottendono un cambio di rotta ma non di timoniere.
Ma di questo vorrei parlare alla fine del post in quanto ritengo molto più interessanti e divertenti le ultime cose prodotte nello stile Artizzus Consul.




















Come abbiamo visto anche nel post precedente l'amore per la storia di Artizzu va al di là dei confini dello spazio e del tempo. Per questo troviamo riferimenti alla Grecia delle Polis, alla Roma del periodo Repubblicano, alla Roma del periodo Imperiale fino al periodo in cui a Frittole arrivarono altri due viaggiatori del tempo Mario e Saverio, ma questa è un'altra storia. 

Quindi saliamo sulla DeLorean, impostiamo i dati, accendiamo il flusso canalizzatore e iniziamo il nostro viaggio nel tempo.

Prima tappa. Roma contro Cartagine.
Eccoci in Sardegna nel 215 aC, l'isola non è ancora sotto il dominio di Roma.




















Lo stile Artizzus Consul può essere definito un neo-classicheggiante che farebbe arricciare i capelli anche a Gavino Sanna.
Lo stile, in questa immagine, potrebbe anche essere definito con il nome di "neon-classicheggiante" visti i tubi fluorescenti che il candidato sembra voler installare nella struttura dell'ex Ospedale Marino di Cagliari.
Lo stabile assumerà il nome di DOMUS AMSICORA ossia la casa di Amsicora il famoso condottiero, contemporaneo di Artizzu, nemico giurato di Roma e alleato dei cartaginesi.

L'impostazione grafica è talmente sbagliata da impedire qualsiasi commento costruttivo, semmai distruttivo. Associare l'originalissimo slogan "la città ai giovani" con l'ex Ospedale Marino si presta a considerazioni sull'ambiguità della chiave di lettura e dell'accostamento testo-immagine.
Dare la città in mano ai giovani porterà al risultato ottenuto nella struttura del Poetto distrutta da giovani vandali? Che Artizzus non sia un Consul romano ma un alleato di Amsicora che sogna una Carales a ferro e fuoco?

Sicuramente no, ma di sicuro le sue legioni stanno distruggendo la grafica armati di Corel Draw, Photoshop Elements e copia e incolla.
Ricordiamo inoltre che l'apostrofo non sostituisce l'accento. Si tratta di un errore grammaticale punibile con un tratto rosso e un bel cinque in pagella.


Seconda tappa. Un nuovo Rinascimento.
Torniamo indietro nel futuro e impostiamo i dati per un balzo di 1.300 anni. Eccoci in pieno Rinascimento.
















Nell'immagine notiamo come la sindrome da filtro di Photoshop non da tregua al grafico che sperimenta un programma dalle potenzialità infinite direttamente su materiali di comunicazione di enorme importanza.
Stiamo infatti parlando di manifesti relativi all'elezione a Sindaco non di scherzi tra amici su Facebook come l'immagine potrebbe suggerire.
La certezza che si parla di "principiante" si evince dall'uso del filtro Lente che permette di creare un particolare effetto di luce. Tutti i principianti usano questo filtro.
Nel nostro caso viene usato sul marchio di FLI.
Consiglio gratis: non si deve MAI modificare un marchio esistente. Chi lo fa, in ogni caso, sbaglia.
Potrei scrivere fiumi di bit sugli errori grafici di allineamenti, interlinea, colori... ma sarebbe noioso e troppo formativo per il "grafico".

Terza tappa. La Carales romana.
Di nuovo in viaggio, controllo al flusso canalizzatore e via verso il I° secolo dC. In quest'epoca si consuma lo scempio per eccellenza, non solo nel campo della grafica, un campo talmente vasto dove chiunque si professa esperto, ma anche della comunicazione, un campo talmente vasto dove chiunque si professa esperto.

Ecco a voi il poster di cui ancora mi chiedo quale sia il messaggio.

























Il titolo ANFITEATRO ROMANO, CAGLIARI accompagna l'immagine di un anfiteatro, non quello della Cagliari di oggi ma della ricostruzione ipotetica dell'anfiteatro di ieri. Geniale.













In primo piano troviamo un enorme faccione deturpato da qualche strana malattia (in realtà trattato malamente con il filtro "posterizza" e scontornato ancora peggio). Chi sarà mai? Un gladiatore romano morto durante uno spettacolo e il cui fantasma spaventa a morte i vivi riuscendoci tra l'altro molto bene? Anche i testi sistemati secondo lo schema ad minchiam senza un particolare ordine complicano ulteriormente la lettura dei contenuti testuali. Il marchio FLI sembra essere inserito in modo puramente casuale.


Quarta tappa. Ritorno al futuro.
Trovare 1,21 gigawatt di potenza per raggiungere le 88 miglia orarie necessarie al balzo nel tempo non è cosa da tutti i giorni. Quindi, prima che finisca il plutonio, non ci resta che ritornare al futuro.
Ma come annunciato all'inizio del post si ha la svolta, al bando lo stile definito "latinista" lodato da una fan estasiata (ma non molto competente) e comunicazione più sobria.








Quindi nuova foto e nuova grafica. Rimangono comunque tantissimi errori nella realizzazione dell'esecutivo e nella corrispondenza tra la versione in verticale e quella in orizzontale. 


































Ci chiediamo a questo punto perché un cambio di rotta così repentino? Le ragioni sono contenute in questo post e nel precedente. Non si può improvvisare la comunicazione senza prevedere azioni e reazioni.


Il cambio radicale ci comunica una cosa ben precisa, la strategia di comunicazione era sbagliata.

Ma come già detto se cambiamo rotta ma il timoniere resta alla barra non arriveremo mai a Itaca. 




4 commenti:

  1. "la strategia di comunicazione era sbagliata" ??
    c'era una strategia di comunicazione???

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  2. "Non avere paura di avere coraggio":
    poco immediato, contorto, negativo, che fine ha fatto la comunicazione positiva?
    Si consiglia un corso di PNL.

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