mercoledì 18 maggio 2011

In quei giorni vota progRes.

Ho deciso di scrivere questo post dopo le elezioni, quindi a giochi fatti, per il semplice motivo che ho ricevuto numerose richieste che mi invitavano all'analisi della comunicazione di ProgRes.
In verità ero molto scettico circa il fatto che valesse o meno la pena di analizzare una campagna elettorale di per se molto povera in termini di contenuti e di materiali prodotti.

Inoltre in un post, in risposta al mio intervento sulla campagna dell'iRS, un anonimo lettore aveva costruito una sua analisi che racchiudeva molte delle mie stesse considerazioni.

Le numerose richieste mi hanno però convinto a esporre il mio punto di vista.

La linea grafica scelta da ProgRes è molto dinamica e fresca. L'immagine di Ornella Demuru è decisamente solare e chiaramente opera di un fotografo professionista.

Gli elementi positivi si esauriscono qui.

Il marchio risulta poco leggibile e, al contrario della locandina, poco attuale. Come qualcuno ha suggerito ricorda un cartello stradale. Mi piacerebbe conoscere le ragioni che hanno portato alla definizione grafica del marchio.
Risulta evidente, nell'immagine che segue, l'elemento che contiene il nome ProgRes e copre l'albero deradicato degli Arborea rimediando il marchio dell'iRS. Cosa rappresenti questo elemento "coprente" è per me un mistero, forse la Carta de Logu? Un lettore  ha definito il marchio "un alberello che si spoglia dietro a un asciugamano".
















In ogni caso il marchio è debole e non si presta alle riduzioni. Le scritte in negativo, in particolare, tendono a mischiarsi con il colore di sfondo risultando illegibili.


Da questa immagine si evince la scarsa leggibilità nelle riduzioni del marchio.

















E poi quel marchio mi ha ricordatoa qualcosa fin dalla prima volta che l'ho visto.
Pensa oggi, ripensa domani, finalmente... l'illuminazione.

Devo ammettere di essere sempre stato attratto dai peggiori film americani degli anni '60/70, per intenderci quelli con ragni giganti, invasori spaziali e super eroi in improbabili calzamaglie. In questo senso non potevo che apprezzare Adam West, il Batman in quella che è stata definita la serie più trash di tutti i tempi e andata in onda tra il 1966 e il 1968 negli Stati Uniti e poi riproposta anche in Italia.

Quel marchio mi ricordava quello di Batman utilizzato nella sigla di quella serie indimenticabile. Per dimostrarlo vi offro la batmizzazione del marchio ProgRes.

Nel frattempo ascoltatevi il fantastico theme song della trasmissione.











Ritengo un'aggravante, sia per quanto concerne il marchio sia per quanto concerne la comunicazione elettorale, il fatto che tra le anime del partito figuri Franciscu Sedda, semiologo di fama internazionale, scrittore di successo e Batideologo di ProgRes.



Batsedda e Robineddu pronti a contrastare il male.




















Ma andiamo al succo della campagna elettorale. A proposito di succo, c'è da dire che se parlassimo di spremute le arance sarebbero pochine e poco polpose. Infatti i materiali prodotti sono riducibili al sito web ornellasindaco.net (su cui non c'è granché da dire) e alla locandina. Altro non ho visto.

Tengo a precisare, anche in virtù di alcuni commenti ricevuti nel post precedente, che in ogni caso quando i materiali di comunicazione non vengono visti o trovati facilmente il problema è di chi emette il messaggio non dell'eventuale destinatario che non riesce trovarlo.

Detto questo il vero problema, secondo la mia chiave di lettura, è dato soprattutto dall'ambiguità del messaggio trasmesso dalla locandina elettorale, lo slogan "il vero tesoro di una città sono i suoi abitanti. Sono i cagliaritani" rende ancora più complicata la lettura.



La locandina originale.























L'immagine scelta per presentare Ornella Demuru agli elettori vede una bella ragazza molto felice di essere distesa in un bel prato e baciata dal sole.
La immaginiamo stendersi a terra al termine di una corsa a perdifiato tra i prati, di canzoni stonate urlate al cielo lassù, chi arriva primo a quel muro, non sono sicuro se ti voto davvero, non sono... non sono sicuro.

Lo slogan "il vero tesoro di una città sono i suoi abitanti. Sono i cagliaritani" potrebbe portare a credere che la corsa sfrenata sia stata fatta perché fuggiva con la speranza di essere presa da un rude fidanzato casteddaio poco incline alla cenetta romantica e al lume di candela.



"Ceeee... missione compiuta!"












Dicevamo di questa fanciulla adagiata sull'erba in un'ideale ambientazione bucolica e vi chiedo se vi sembra l'immagine di una donna determinata a guidare una città.
E poi perché la scelta di rappresentarsi in orizzontale? Non vi trasmette l'idea di una "disponibilità" che va al di là del confine istituzionale? Con tutti questi sexy scandali che arrivano dai palazzi del potere sarebbe stato opportuno evitare di veicolare un messaggio così ambiguo.

Nella parte inferiore della locandina troviamo uno slogan o (payoff?) "Marca sa diferéntzia!" e l'invito al voto.

La prima volta che ho visto questa locandina più che a una comunicazione elettorale pensavo di trovarmi di fronte a una pubblicità di prodotti femminili, di quelli che si usano in quei giorni in cui per una donna è pressoché impossibile fare la ruota.



La locandina originale e quella manipolata.
















Vorrei sottolineare come la fotografia utilizzata per il sito web anche se di qualità tecnica inferiore a quella della locandina (mancano i contrasti) è più adeguata a un contesto politico. La presenza di una parte del marchio sfocato sullo sfondo si ricongiunge otticamente all'orecchino (tipico sardo) di Ornella Demuru bilanciando l'immagine.

Orecchino sardo e albero degli Arborea, sorriso fiducioso e determinazione. Questa immagine diceva tutto.


L'home page del sito ornellasindaco.net

















Anche su Facebook, ma vale anche per il sito web ornellasindaco.net, non sembra che la comunicazione di ProgRes sia efficace e puntuale.


La pagine Facebook Ornella Demuru Sindaco.










Ad oggi, 18 maggio ore 14,30, ancora nessun commento circa l'esito delle elezioni. Ritengo che un candidato anche se ha ricevuto una sola preferenza debba in ogni caso ringraziare pubblicamente per la fiducia accordata.





18 commenti:

  1. sicuramente il materiale cartaceo distribuito era poco dati i pochi fondi a disposizione (da poter verificare la trasparenza sul sito) e per quanto riguarda i contenuti mi pare ci sia un ampio programma nel sito (progetu Casteddu)

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  2. Attenzione... in questo blog non parlo di CONTENUTI ma di CONTENITORE. Ho visto che nel sito c'è un ampio programma ma è presentato male. Faccio un esempio, se siamo al mercato mi interessa il modo in cui le mele vengono esposte sul banco e dell'efficacia dell'etichetta con il prezzo, non mi interessa il fatto che siano più o meno buone.

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  3. Completamente d'accordo con la tua analisi.
    Aggiungo anche che nell'"iconografia" d ProgRes compaiono praticamente solo i pochi volti noti. Primi piani della De Muru, di Sedda, di Michela Murgia.

    Manco un accenno alla community. Sembra che non ci siano altre persone. Anche questo è un passo falso.

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  4. il passaggio sulla "disponibilità" è a dir poco osceno. dovrebbe vergognarsi.

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  5. Mike, se guarda bene nel sito si trovano le facce e le biografie dei candidati..

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  6. A quale regola di comunicazione corrisponderebbe il collegamento "donna in orizzontale = donna disponibile"? A me pare più che altro una brillantissima prova di sessismo.

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  7. Buonasera, letti i contenuti del blog e i commenti a seguire, vorrei esprimere da lettrice occasionale eppure appassionata dai temi della comunicazione pubblicitaria, la mia opinione.
    E' evidente che l'associazione tra "posizione orizzontale" e "disponibilità", rilevata dall'autore, contiene una provocazione forte che si presta bene a suggerire l'opportunità di adottare una comunicazione coerente, nel linguaggio e nelle immagini, alla funzione istituzionale per cui la signora Demuru si candida. L'immagine percepita, non solo dall'autore di questo blog, tradisce in partenza le aspettative dell'elettorato che in un momento di grandi e gravi difficoltà, economiche,sociali, istituzionali, si affiderebbe istintivamente alla rappresentazione di una candidata sorridente, ma diversamente contestualizzata.
    Sono certa che la candidata incarna qualità importanti come carisma, competenza, onestà. La critica di Saliu evidenzia come la sua strategia di comunicazione, per tutte le ragioni esposte, non le renda giustizia. Personalmente la condivido e suggerisco come chiave di lettura la riflessione costruttiva.

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  8. È impressionante la quantità di angoli presenti in questo simbolo...

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  9. da elettrice comune ho sempre trovato eccessiva l'esposizione troppo sorridente della demuro. e credo che comunque il continuare a puntare sempre,ripetutamente solo su di lei,non giovi al suo partito.per esperienza personale dico che non piace anche il suo sorriso perenne alla fine risulta finto. mi meraviglia che avendo nel partito chi di comunicaziuone è esperto,questi problemi non vengano colti. E poi il simbolo,fin dal primo giorno ho pensato ad un pipistrello con ali aperte! e non ho nulla contro i pipistrelli. Insomma credo che se nella campagna avessero dato spazio anche a tutti quei giovani che hanno intorno meglio avrebbero fatto. ovvio che la mia critica non è da esperto.

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  10. Sinceramente a me non piace la comunicazione di Progress, ma bisogna considerare in modo onesto alcune varianti, i pochi mezzi economici a disposizione, una disorganizzazione generale dovuta anche alla fretta, la poca condivisione all'interno di questo "movimento". Da indipendentista, non certo vicino a questo progetu, però mi permetto di dire che la sua analisi è molto banale e riduttiva e che non ha nulla a che vedere con una discorso serio sulla comunicazione e marketing politico. La sua , piu' che una critica tecnica, è una sorta di esposizione sarcastica così come ha fatto altre volte. Il passaggio sul logo di batman poi...assolutamente forzato. Potrei fare altri duemila esempi di marchi che presentano quella forma dai formaggini alle scarpe. Grazie per lo spazio .

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  11. Pilisapojos
    Che la comunicazione di ProgRes, ed in generale di tutti i movimenti che non hanno accesso a finanziamenti milionari, sia afflitta da problemi legati alle disponibilità finanziarie, è un dato di fatto. Che ProgRes si sia in un recente passato vantato di aver portato con se tutte le migliori menti della comunicazione, anche questo è un dato di fatto. Il problema nasce appena qualcuno mette in evidenza il fatto che l'immagine dell'alberello tra le mani, utilizzato dal nuovo movimento, sia stato clamorosamente copiato ed "incollato", senza neanche un minimo tentativo di rielaborazione grafica. A questo punto, vista anche la lettura che Saliu dà della qualità del linguaggio della campagna di comunicazione per le comunali cagliaritane, viene da mettere in dubbio che le menti che curano la comunicazione del movimento fossero realmente le migliori disponibili prima della scissione. Forse erano solo le più disponibili alla scissione, e basta. Del resto il livello umano che è trasparso anche da alcune e-mail di queste "menti creative" non era tale da concedere molto all'ottimismo, se non supportato da un certo grado di autoreferenzialità e presunzione.

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  12. Cari tutti,
    mi pare ovvio che il passaggio sulla "disponibilità" e la posizione "orizzontale" sia una provocazione, ma ritengo che sia motivata.
    Quando si fa comunicazione, ancheo politica, ogni elemento del messaggio deve essere pesato e soprattutto pensato.
    L'accostamento "orizzontale-disponibilità" in altri paesi non sarebbe stato azzardabile, ma il messaggio deve essere contestualizzato sulla base della società in cui viviamo.
    Purtroppo il panorama politico italiano negli ultimi anni vive di scandali a "luci rosse": Ruby, Marrazzo, Olgettina, Minetti,ecc. Personalmente trovo piu "oscena" la realtà di tutti i giorni che l'allusione suggerita in un post di un blog.
    Sapendo questo perché rischiare di scivolare in una possibile critica, magari banale, ma comunque realistica?

    Solo un appunto a Shardanix che ringrazio per la sua analisi. Ha ragione quando chiede un discorso serio sulla comunicazione politica. Ma è sicuro che si possa fare una seria analisi su quanto stiamo vedendo affisso per le strade delle nostre città?

    Ha centrato perfettamente il punto Plisapojos quando ha messo in dubbio la professionalità di chi cura le campagne elettorali dei candidati non solo di ProgRes ma anche dei partiti maggiori.

    Le campagne elettorali della Sardegna, non solo di Cagliari, fanno acqua da tutte le parti e... si vede.

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  13. Trovo molto interessante l'analisi fatta, che evidenzia lacune gravi e spesso non casuali di tutta la pubblicità politica in generale. Evidenziando che anche progres purtroppo non si discosta dal binomio di"donna bella sdraiata che sorride" che, piaccia o no, in comunicazione porta inevitabilmente alla reazione da lei descritta. Mi meraviglia invece che la candidata stessa non abbia rilevato l'assoluta incompatibilità con il messaggio politico che si intendeva credo, trasmettere agli elettori. Si evidenzia invece una certa vanità femminile. inadatta all'occasione.

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  14. azzardo... potrebbe essere che l'immagine della locandina richiami al programma elettorale incentrato sull'ecologia,la green economy e più in generale ad uno stile di vita che , a Cagliari, è poco praticabile ma auspicabile?

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  15. Condivido l'analisi di Saliu solo in parte.
    1) E' un pò superficiale, il partito si chiama ProgReS e non ProgRes...
    2) La visione di una donna sdraiata sull'erba dà un senso di serenità, di fiducia, ma per uno che ha fatto la campagna elettorale del psd'az tra le "sardine" è normale che pensi prima alla disponibilità delle donne.
    3) Il giudizio sul simbolo dovrebb essere approfondito, sicuramente si può migliorare il font, ma quanto si discosta dai simboli degli altri partiti???
    lo slogan finale è collegato anche a quello, Marca sa Diferentzia, vota il rombo...

    Concordo sulla critica al sito, di primo impatto povero e poco navigabile anche se altamente sofisticato, cosa che in campagna elettorale si dovrebbe evitare...

    Saluti

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  16. credo che la visione della disponibilità non dipenda dal passato di Saliu, ma sia ben più ampia e radicata nel nostro seppur deprecabile immaginario. A tutti i livelli. e chi fa politica e comunicazione questo lo dovrebbe mettere in conto.

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  17. Vorrei spendere una buona parola per entrambi: conosco bene Lorenzo e la sua competenza non comune, conosco non benissimo ma abbastanza i protagonisti politici in gioco (uomini e donne) ritengo un grande segnale di lungimiranza politica la richiesta da parte di ProgRes di confrontarsi sul tema comunicazione efficace, un buon auspicio per il futuro... anch'io suggerisco "come chiave di lettura la riflessione costruttiva".

    Luigi Pilloni

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