mercoledì 11 maggio 2011

Cronaca di una campagna già vista.

Avviso al lettore: Visto il tipo di commenti che stanno arrivando voglio premettere che l'analisi, sia essa condivisa o meno, non si basa su schieramenti politici o simpatie all'IRS o a ProgRes. Si tratta solo del mio punto di vista circa il tipo di comunicazione e la qualità del messaggio. Quindi chiedo di evitare commenti che presuppongano un mio schieramento politico che non c'è.


Ditemi pure che ho sbagliato, che non condividete, che potevo informarmi meglio e rimarrete nel giusto.


Non ditemi che sono schierato politicamente perché la cantonata sareste voi a prenderla. 


Lorenzo Saliu


Per la competizione elettorale per l'elezione del Sindaco della città di Cagliari gli indipendentisti dell'IRS (Indipendèntzia Repùbrica de Sardigna) propongono la dottoressa Claudia Zuncheddu.

La campagna elettorale ha suscitato in me un misto di nostalgia e di amarezza.
La nostalgia perché mi ha ricordato i bei tempi in cui lavoravo per l'agenzia di pubblicità Soleja.
L'amarezza perché per l'ennesima volta si preferisce rifare anziché fare.

La comunicazione elettorale dell'IRS riprende infatti il lavoro fatto da Gavino Sanna per l'elezione a governatore della Sardegna di Renato Soru.



















Una campagna che conosco molto bene perché ho avuto modo di lavorare a fianco del grande Guru della pubblicità tra i monitor e le stampanti dell'agenzia Soleja.
In un ideale presepe con Gavino Sanna in veste sia di mamma che di papà, con Renato Soru ben protetto e coccolato nella mangiatoia, il sottoscritto verrebbe certamente sistemato al posto dell'asino o, per chi preferisce fare delle allusioni, a quello del bue.

Nella campagna elettorale i problemi dell'IRS non si trovano nell'impostazione grafica, che è ben curata e riprende nello stile quella realizzata da Gavino Sanna, ma nella parte più importante della comunicazione, il messaggio.
Riprendiamo per capire meglio questo concetto il modello postale della comunicazione. Il modello di Shannon e Weaver prevede un mittente (IRS), che codifica un messaggio, trasmesso attraverso un canale a un destinatario (elettore) che deve decodificare l'informazione ricevuta.
Quando si scrive uno slogan è necessario dare al ricevente tutti gli elementi che servono appunto alla decodifica. Lo sapeva bene Gavino Sanna, che oltre allo slogan, nei suoi materiali inseriva un testo con la funzione di esplicitare e rafforzare il messaggio dello slogan.

Gli slogan ideati dall'IRS si dividono in tre categorie: ambigui, banali e criptici.
Gli slogan ambigui si basano su giochi di parole ma non essendo esplicitati possono essere fraintesi.
Gli slogan banali sono fini a se stessi e cavalcano luoghi comuni espressi da qualunque forza politica.
Gli slogan criptici rendono impossibile la decodifica del messaggio e quindi sono inutili.

Peccato perché con un minimo di subhead alcuni slogan sarebbero stati sicuramente più forti ed efficaci.

A questo punto, come mia abitudine, non mi resta che fornirvi le prove oggettive di quanto affermato.

Partiamo dalla foto ufficiale di Claudia Zuncheddu che vuole essere un omaggio a una grande giornalista italiana Oriana Fallaci (mia chiave di lettura n.d.r.).











L'immagine si accompagna nella locandina allo slogan LA FORZA DEI PIÙ DEBOLI.


Le locandine a confronto.






Il carattere e la disposizione dei marchi.






















Lo slogan fa parte della categoria degli ambigui e non è esplicitato.
Immagino che nelle intenzioni la forza dei più deboli sia da attribuire all'impegno di Claudia Zuncheddu come medico sia in Italia che in Africa (gol). Ma potrebbe anche voler dire che la candidata rappresenta il punto di forza dei partiti più deboli (autogol) o ancora che i quattro partiti siano la forza della candidata debole (autogol). Insomma troppe chiavi di lettura possibili e molte al negativo.

Una frase simile la troviamo negli atti degli apostoli, Salmo 33 che si intitola proprio SEI TU, SIGNORE, LA FORZA DEI DEBOLI. Aggiungi una parola e il messaggio diventa chiaro, togli una parola e il messaggio rimane ambiguo.

Gavino Sanna aveva ideato MEGLIO SORU. Semplice, immediato, efficace anche nella poco fortunata versione in negativo PEGGIO SORU. Gli avversari politici avevano infatti realizzato degli adesivi che appiccicavano ovunque convinti di creare chissà quale confusione. Se gli ignoti autori della zingarata avessero saputo che il cervello umano funziona per euristiche probabilmente non avrebbero speso inutilmente tempo per attaccare gli adesivi e il denaro per stamparli.

















Uno dei più bei messaggi della campagna di Gavino Sanna per Renato Soru affermava NON 



È 
TUTTO LORO QUELLO CHE LUCCICA. Messaggio meraviglioso ma che necessitava di un testo di spiegazione utile a rafforzare e a disambiguare il messaggio.

Da notare che questo messaggio non è farina del sacco di Gavino Sanna che ha ammesso, avendo pubblicato la foto sul suo libro Come ho fatto il Presidente, di aver letto la frase scritta su un muro da un ignoto writer. Ma Gavino Sanna l'ha fatta sua, interpretandola e associandola a un preciso messaggio, la Sardegna è dei sardi non degli investitori provenienti dal continente. La subhead che disambigua lo slogan chiude con un efficacissimo TENIAMOCI L'ORO E LIBERIAMOCI DI LORO che da sola meriterebbe lo status di slogan.





Ricordiamo che una campagna senza immagini a supporto del messaggio basa tutta la sua forza sullo slogan. E lo slogan deve essere tosto per passare. Gavino Sanna aveva optato per una campagna senza l'uso dell'immagine di Renato Soru (utilizzata solo in alcuni materiali di comunicazione) perché teneva ben presenti due elementi: la sua abilità nel saper plasmare come creta le parole e l'incapacità di Soru nel posare per un fotografo.







Subito sotto allo slogan si trova il testo che spiega e disambigua il messaggio.
















E gli slogan dell'IRS come sono? Dal momento che abbiamo festeggiato il 150° anniversario dell'unità d'Italia vorrei citare il Mercantini dicendo che "sembrano forti ma sono smorti".
Ecco alcuni dei manifesti con gli slogan proposti dall'IRS.


Slogan misteriosi.













In ogni locandina troviamo come elemento fisso COMBATTIAMOLI INSIEME a cui si aggiunge di volta in volta una frase che serve a completare lo slogan. COMBATTIAMOLI INSIEME promette di risolvere i problemi con forza e tenacia. Ma attenzione all'uso delle parole che vanno pesate e ragionate. COMBATTERE presuppone violenza, ne consegue che il metodo IRS di risolvere i conflitti è quello dello scontro.

Per quanto riguarda il primo slogan mi viene in mente una considerazione molto semplice. L'INFORMAZIONE CARTAIGIENICA posta in questi termini può riferirsi al fatto che tutta l'informazione su carta stampata abbia una funzione meno nobile di quella che dovrebbe avere almeno nelle intenzioni. Chiedo però agli editori di optare per le prossime edizioni di uscite straordinarie con carta morbida e resistente. Allo stesso tempo presumo che tutta l'informazione veicolata dal web sia invece tutta igienica. Insomma uno slogan che abbaia ma non morde (slogan criptico).
EQUITALIA COMBATTIAMOLA INSIEME invece è uno slogan banale che, lo dico in rima, cavalca un malcontento generale.
Chi siano invece questi LECCHINI D'ORO da combattere non è dato saperlo (slogan criptico).

Uno degli slogan più strani afferma: I FINTI GENI APPENA NATI COMBATTIAMOLI INSIEME.
Cosa vogliano comunicarci i teorici del partito? Che bisogna far la guerra a dei neonati che hanno la sfortuna di essere i sosia stupidi di Einstein o di Mozart? Qui la famosa subhead sarebbe servita a rendere meno misterioso questo slogan. Anche nel profilo di Facebook di Claudia Zuncheddu un sostenitore esprime la sua perplessità con il commento: questa è criptica (da qui la definizione di slogan criptici n.d.r.).























Per un comunicatore questo commento è come una stilettata al cuore. Significa che il messaggio non è passato.

Ho idea che i "finti geni appena nati" siano i fuoriusciti da IRS e confluiti in Progres. Ma siamo sicuri che uno slogan del genere possa suscitare consenso? Le cose diciamole chiare oppure lasciamo perdere queste "finte" stoccate con il fioretto spuntato.

Adesso un esempio di slogan banale e ambiguo allo stesso tempo. 
QUIRRA. COMBATTIAMOLA INSIEME.



È 
banale perché presuppone posizioni scontate, chiunque è contrario alla presenza nel proprio territorio di un poligono dove si sparano proiettili all'uranio impoverito e chissà che altri veleni. È ambiguo perché strutturato male da un punto di vista sintattico.



Gavino Sale appostato nei pressi di Quirra.





















Lo slogan ci comunica che questa regione della Sardegna, già provata dalla presenza di un poligono militare, dovrà difendersi dalle truppe dell'IRS pronte a muovere guerra. I migliori uomini di Perdasdefogu e Villaputzu a quanto pare sono stati già richiamati nelle caserme mentre gli inabili alla leva stanno approntando barricate e ammucchiando provviste.
Chiaramente la mia è una provocazione ma anche questa volta manca l'idea che suscita l'emozione. "Quirra" dovrebbe dire tutto ma in realtà non dice assolutamente nulla. Un problema reale riassunto in uno slogan banale.

































Ma come dimostrerò nelle prossime righe, in questa campagna ci ha messo lo zampino il Diavolo che come al solito fa le pentole ma si dimentica ogni volta dei coperchi. 



È
 qui che la campagna con un autogol incredibile assume toni grotteschi.

Prendiamo il mio slogan preferito:
VECCHIE PANTOFOLE DELLA POLITICA. COMBATTIAMOLE INSIEME.

Che io sappia si dice vecchie ciabatte ma forse la pantofola è più chic. In ogni caso se la frase viene promossa da un imberbe diciottenne ha un senso ma volete sapere chi sono i promotori di questo slogan? Eccoli, insieme.




Giovani pantofole?



























Insomma se questi sono i giovani penso che per "vecchie pantofole della politica" si intenda qualcuno dei vecchi immortalati dal fotografo Luigi Corda nel suo famoso libro 100 CENTENARI. Una rapida verifica tra coloro i quali hanno prestato attività politica permetterà di individuare ed eliminare questi pericolosi individui prima che la natura, inesorabile, faccia il suo corso.


Ecco perché quando si scrivono gli slogan, soprattutto nelle competizioni politiche, bisogna pensare in anticipo a ogni possibile critica e contestazione. Abbiamo le tasche piene di vecchi che si credono giovani, di giovani che puntano solo sull'età, di vecchi che si circondano di giovani per apparire meno vecchi.
Perché non puntare invece sulle qualità che di sicuro a quei signori non mancano: preparazione, onestà e idee?







29 commenti:

  1. insomma per restare sull'identitario vale sempre
    " a cadaunu s'arte sua...e poi continua come si sà
    ma il mestiere del comunicatore, quello del grafico e il famoso ct della nazionale pare siano
    competenze alla portata di tutti

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  2. sempre pronti a parlare...ma forse nn sapete che anche questa campagna è stata curata da gavino sanna?? prima di sparlare,informatevi!

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  3. certo che le vecchie pantofole.. ahaha!

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  4. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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  5. certo che sei proprio un Genio ... visto che sei poco informato e la Campagna è stata firmata da Gavino Sanna e quindi ha riportato il suo stile. Invece andiamo a vedere le grandiose idee di Zedda , fantola e company! Tutta roba banale già vista e stravista. La Campagna della Zuncheddu è geniale semplicemente perchè mai nessuno a Cagliari ha comunicato in modo così NO POLITICALLY CORRECT. La Campagna di Soru era molto diversa nei contenuti ed oserei dire anche nelle forme. Inoltre sono contento di una cosa e di questo mi complimento hai pubblicato questi messaggi , missione riuscita perfettamente, :) adiosu

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  6. Non ci posso credere! prendere un granchio di queste dimensioni. Ti sei speso a smontare la campagna elettorale dell'unione indipendentista spacciandola per "scoppiazzata" da Gavino Sanna e non sai che invece l'ha curata lui. La cecità di parte fa fare figure di questo genere. Non vorrei essere nei tuoi panni!

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  7. NO POLITICALLY CORRECT! ci piace assai.

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  8. Quindi verrebbe da chiedersi se il fantastico lavoro di copia-incolla è una tua trovata o i creativi di progress si sono ispirati al tuo genio. Il faccione della candidata sindaco (demuru) porta subito alla publicità di una nota marca di assorbenti, anche se l'intento era quello di riprodurre l'incanto della fanciulla raffigurata nel quadro esposto in museo cubano, ma in termini di comunicazione la dalla foto non passa ne incanto ne freschezza. E' l'ammiccare fuori luogo di una quarantenne che si rottola in un prato. Ancora, il logo inizialmente scelto dal partito che caldeggi, vede un bonsai tra mani femminili sporche di terra; bello ma ovviamente copiato-trafugato alla "Giornata mondiale della terra"! Gli omini grigi e senz'anima presi senza pietà dal Web. Il nuovo simbolo romboidale del partito può, senza ombra di dubbio, essere un cartello stradale, o come diceva qualcuno "un alberello (non autorizzato) che si spoglia dietro un asciugamano". Trovate molto poco creative e imbarazzanti oltre ad essere ingannevoli nei confronti di chi dovrebbe fruirne. Per carità signori... umiltà e studio, umiltà e studio!

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  9. ... e tu parli di altrui autogol, straordinario! Un suicida.

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  10. La campagna è di Gavino Sanna e il dott. Mongili non è un simpatizzante "a caso" ma un sociologo ricercatore dell'università di Padova, lo sanno anche i crasti...
    Faghe ateru

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  11. la campagna non è solo di IRS e gavino sanna è l'ideatore, non è stato plagiato!!! informatevi prima di parlare!

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  12. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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  13. Signor Saliu, ma come si fa a mettere a repentaglio la propria reputazione per fare un favore hai "ProGressini", perché di questo si tratta!! Che la campagna elettorale per la
    Zuncheddu fosse curata da Gavino Sanna lo sapevano anche i sassi, dato che la notizia è uscita anche sui giornali, e le dirò di più, il tutto a costo ZERO. Forse dava per scontato che un pubblicitario di tale calibro potesse "spendersi" per una coalizione di poveri indipendentisti?! La vita riserva belle sorprese,e a volte brutte, quest'ultima è il suo caso vista la reazione che ha suscitato tra chi la legge. Diciamo che si è sparato sui piedi...
    Le faccio gli auguri, ne ha bisogno!!

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  14. a prescindere dalla qualità della grafica/comunicazione di cui non me ne frega niente trovo "civilissimo" questo modo di fare!!!
    Una persona dice la sua su un argomento e subito viene aggredito per non avere detto quello che vogliamo noi???
    ebbè è normale!! po carirari!!!
    ma il rispetto per le opinioni altrui non ve l'ha insegnato nessuno????

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  15. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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  16. La violenza e la stupidità di iRS dopo la fuori uscita dei Geni è disarmante. po gharirare zente macca !

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  17. Cari tutti,
    conoscevo anche io l'articolo in cui si parla di un coinvolgimento del maestro in questa campagna ma sinceramente mi sono rifiutato di crederci, un fenomeno che si chiama "disconferma" ossia voler rifiutare l'evidenza.
    Penso comunque che il "grosso" della campagna non sia da attribuire a Gavino Sanna se invece fosse vero il contrario dovrò fare pubblica ammenda ma il "succo" del post rimane valido per le "evidenti" ragioni che ho esposto.
    Non evidenzio mai dei pareri personali del tipo "mi piace o non mi piace" ma "comunica o non comunica".
    La mia analisi mi ha portato alla conclusione che la campagna non comunica in maniera corretta. Che ci sia dietro un sociologo, un filologo, uno scienziato poco importa, il risultato è lo stesso.
    Se poi vogliamo fare il tifo come allo stadio allora la cosa non mi interessa.
    In un post mi si accusa di aver usato la parola "copiato". Mai scritto, semmai ho puntualizzato il fatto che fosse già vista e simile ad un altra. Ma gli errori di comunicazione rimangono.
    Gli slogan sono criptici nel momento in cui non vengono capiti, sono banali nel momento in cui parlano di argomenti scontati (trovatemi voi uno che sia favorevole al poligono di Quirra ad esempio) e sono ambigui quando il significato può essere frainteso.
    Che li abbia scritti Gavino Sanna o Pinco Pallino il senso della mia critica rimane lo stesso. Nel mio blog spero traspaia il fatto che non si parla mai di contenuto ma di "contenitore".
    Quando si parla di cacciare i vecchi dalla politica ci aspettiamo che questo messaggio sia veicolato da giovani. Se il gruppo come quello raffigurato nella foto, evidentemente non composto da ragazzini, diffonde questo messaggio allora deve aspettarsi di non essere credibile. Tutto qui.

    Devo inoltre dire che essendomi fortunatamente inserito nel presepe ideale, di cui parlo all'inizio del post, nella parte dell'asino direi che i presupposti per una magra figura c'erano già tutti.

    Detto questo ringrazio chi mi ha fatto notare l'errore, non capisco chi si accanisce in una lotta tra IRS e ProgRes (questi commenti saranno rimossi perché non funzionali alla discussione) e valuto sempre in positivo chi invece di firmarsi da anonimo mette il nome e il cognome come faccio io.

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  18. Cari tutti,
    questo commento di "anonimo" mi piace molto e contiene molte delle impressioni che anche io avevo raccolto e che mi apprestavo a scrivere su un post. Mi chiedo se ne valga ancora la pena perché il post, che riporto di seguito, è arrivato a conclusioni migliori delle mie. Anzi chiederei allo stesso autore l'autorizzazione a postarlo integralmente sulla mia bacheca. Questo sia per la par condicio, sia perché non ho nulla a che fare con ProgRes, sia perché a me non piace ne copiare ne riscrivere cose già lette:

    Quindi verrebbe da chiedersi se il fantastico lavoro di copia-incolla è una tua trovata o i creativi di progress si sono ispirati al tuo genio (questa parte non è chiara).
    Il faccione della candidata sindaco (demuru) porta subito alla publicità di una nota marca di assorbenti, anche se l'intento era quello di riprodurre l'incanto della fanciulla raffigurata nel quadro esposto in museo cubano, ma in termini di comunicazione la dalla foto non passa ne incanto ne freschezza. E' l'ammiccare fuori luogo di una quarantenne che si rottola in un prato (questa parte mi fa molto ridere).
    Ancora, il logo inizialmente scelto dal partito che caldeggi (non lo caldeggio per niente), vede un bonsai tra mani femminili sporche di terra; bello ma ovviamente copiato-trafugato alla "Giornata mondiale della terra"! Gli omini grigi e senz'anima presi senza pietà dal Web.
    Il nuovo simbolo romboidale del partito può, senza ombra di dubbio, essere un cartello stradale (vero), o come diceva qualcuno "un alberello (non autorizzato) che si spoglia dietro un asciugamano". Trovate molto poco creative e imbarazzanti oltre ad essere ingannevoli nei confronti di chi dovrebbe fruirne. Per carità signori... umiltà e studio, umiltà e studio! (approvo).

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  19. Sempre spruzzate di veleno! Sempre a mettere in cattiva luce il prossimo... ma perchè non vi informate prima. Dico io, almeno per risparmiarvi certe figuracce. Trovo inoltre molti pregiudizi (chi vi dice che i finti geni siano proprio Progres? Coda di paglia? Come chi ha collegato lo stesso alla figura e al nome di Massimo Zedda!? Mah...) La campagna Zuncheddu - coalizione indipendentista è straordinariamente nuova, fresca, diretta e per la prima volta esprime concetti che mai NESSUNO PRIMA ha avuto il coraggio di mettere in luce!!!!! Ultima cosa: volgarissima considerazipone quella sullo spirito violento si iRS!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Il verbo combattere non implica esclusivamente l'uso di armi, certi signori che hanno la Storia (S maiuscola!!!) ci hanno (o per lo meno loro ci hanno tentato seppure ad oggi taluni non sono ancora in grado di far proprio il loro messaggio) che combattere si può anche con la parola, con il dialogo! Noi NON contempliamo l'uso della violenza nè fisica nè verbale. Questo sia chiaro e cristallino!
    In sardo si dice semplicemente...TA BREGUNGIA!

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  20. Da indipendentista trovo sempre più, con rammarico, la conferma di una scarsa autocritica e, sopratutto, autoironia nella galassia indipendentista.
    Francesco Zancudi

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  21. Ottima e puntuale analisi, che condivido totalmente. Credo anch'io che il "grosso" l'abbia fatto Sanna, ma i dettagli e gli slogan non sono da lui (non sarebbe mai caduto in mostruose banalità incomprensibili): tra l'altro come ammette "Anonimo", essendo una campagna realizzata a costo ZERO - e conoscendo il Sanna - non si è tanto arrovellato per confezionare un prodotto di livello.
    Accontentiamoci.

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  22. Precisazione: il bonsai tra le mani femminili era un'immagine rappresentativa provvisoria nel mentre che si stavano ancora scegliendo il nome e il simbolo e gli omini erano una trovata simpatica (ma che ovviamente può anche non piacere, ci mancherebbe) di un'attivista, sempre nella fase costituente, ma mica si è mai detto che fossero un'invenzione di ProgReS (che al tempo si chiamava non a caso "sa costituente"). Poi a me piacerebbe che il signor Saliu esprimesse una critica lunga, argomentata e anche divertente alla campagna elettorale di ProgReS visto che siamo dilettanti ed abbiamo solo da imparare.

    Oltretutto non siamo nemmeno così paranoici da pensare che chiunque faccia una critica a ProgReS sia un qualcuno organico o vicino ad iRS.

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  23. Accontentiamoci...cosa vuol dire? se uno fa un progetto di comunicazione dovrebbe farlo e seguirlo con la stessa professionalità, che sia fatto gratis o meno, e tale progetto dovrebbe essere per lo meno concettualmente "corretto" che poi lo faccia G.Sanna o chiunque altro la cosa non cambia. anche per questo penso che G.Sanna non sia l'autore di codesta campagna...non è uno sprovveduto che butta via anni di credibilità e professione per fare un favore a qualcuno. E se pure fosse tutta farina del suo sacco..le critiche ci stanno tutte, mica è Dio in terra che non gli si può commentare un lavoro!

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  24. Solo due commenti, gli ultimi. Io consiglio sempre di non farsi mai fare le campagne elettorali gratis, meglio farsi fare una fattura simbolica di un euro. Infatti nel caso il candidato venisse eletto si troverebbe immediatamente in una posizione di sudditanza psicologica nei confronti di chi lo ha aiutato a vincere le elezioni. E il giorno in cui questo "amico" busserà alla porta dell'eletto per chiedere un favore cosa pensate che potrebbe succedere? @Daniele: Sto scrivendo la critica sulla campagna di ProgRes e la pubblicherò in giornata.

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  25. In alcuni punti ho riso molto! In altri meno ma sono di parte...!

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