Sta destando molte polemiche la campagna pubblicitaria promossa dal Forum Nucleare Italiano e che ha come obiettivo il rilancio dell'energia nucleare in Italia.
La campagna affidata all'agenzia Saatchi&Saatchi ha lo scopo di orientare l'opinione pubblica a schierarsi a favore dell'energia nucleare.
Le polemiche sono dovute al fatto che si pretende imparzialità da una campagna promozionale destinata invece a modificare un atteggiamento.
Gli italiani infatti si erano già espressi con il NO al Nucleare con il referendum del 1987 decretando la chiusura degli impianti esistenti in Italia.
Quindi la riapertura di questo dibattito parte dal presupposto, ovvio, che si vuole cambiare lo stato delle cose.
Il Forum Nucleare Italiano è favorevole in modo esplicito all'uso di questa fonte di energia. Sui contenuti e sulla veridicità delle informazioni ricavabili dal sito web non mi soffermo, mi interessa soltanto l'analisi della campagna pubblicitaria.
Non trovo neppure interessante e utile proporre qui la mia opinione personale.
Trovo invece stimolante capire i processi che hanno portato alla realizzazione degli impianti pubblicitari, nella fattispecie lo spot video e l'annuncio stampa.
Spot video
L'idea generale è interessante. La domanda a cui siamo chiamati a rispondere è: sono favorevole o contrario al nucleare? Le risposte a questo quesito possono essere affermative o negative ma il vero target di questa comunicazione è la categoria degli indecisi. Il dubbio viene espresso visivamente attraverso la rappresentazione di una partita a scacchi in cui il giocatore effettua delle mosse/argomentazioni cercando di far prevalere la propria opinione. L'epilogo dello spot ci rivela che questa partita viene giocata non contro un altro avversario ma contro sé stessi. Quindi il messaggio è che bisogna vincere un dubbio interiore che si alimenta di paure e preconcetti spesso irrazionali.
(per vedere lo spot clicca il link qui sotto)
Il testo è organizzato in modo che il sé contrario, rappresentato dal giocatore con i pezzi neri, faccia la sua mossa per primo accompagnato dalla sua argomentazione. Argomentazione subito confutata dalla successiva mossa del sé bianco. Quindi il sé con i pezzi bianchi ha sempre l'ultima parola e gioca quindi sulla possibilità di non avere il contraddittorio.
Anche l'uso del colore è significativo. Il nero rappresenta il male, l'oscurità, la paura mentre il bianco è il colore del bene, della giustizia e della pace. Pensiamo alla favola di Biancaneve. La strega è sempre vestita di nero, Biancaneve già dal nome è bianca che più bianca non si può.
Ecco il testo dello spot
Prima argomentazione:
Nero. Sono contrario all'energia nucleare perché mi preoccupo per i miei figli.
Bianco. Io sono favorevole perché fra 50 anni non potranno contare solo sui combustibili fossili.
Seconda argomentazione:
Nero. Ci sono dei dubbi sulle centrali.
Bianco. Ma non ce ne sono sulla sicurezza.
Terza argomentazione:
Nero. Il nucleare è una mossa azzardata per il paese.
Bianco. O forse è una grande mossa.
In questo modo il ricevente è guidato a sviluppare delle inferenze positive.
Analizzando il testo si può notare che i dubbi del giocatore con i pezzi neri sono basati solo sulle paure, insicurezze e pregiudizi. Il giocatore bianco invece è propositivo, audace e informato (non ci sono dubbi sulla sicurezza).
Anche il tono di voce usato è modulato in modo da influenzare l'ascoltatore. La voce del giocatore "nero" trasmette insicurezza, quella del giocatore "bianco" è più dolce e serena.
Risulta quindi chiaro l'orientamento al SI al Nucleare dello spot pubblicitario.
Quindi idea creativa molto buona ma... sviluppata visivamente in modo triste.
Colori grigi, ambienti freddi e impersonali. Nel finale dello spot, in cui abbiamo una visione d'insieme dello spazio, scopriamo numerosi individui che giocano la stessa partita.
L'ambiente ricreato da più l'idea di una sala di ricreazione di un istituto di igiene mentale che di un luogo dove si prendono decisioni di vitale importanza per il paese.
La disposizione dei giocatori con i pezzi neri che danno le spalle alla luce (e quindi alla verità) non è immediatamente percepibile e rappresenta più che altro un modo corretto di rappresentare la realtà diegetica dello spot ma è del tutto inutile ai fine della persuasione.
Il continuo alternarsi delle mosse con la visualizzazione dei cronometri crea un generale stato di ansia che non dispone di certo a un sereno ragionamento sulla questione.
Insomma idea ottima ma i colori, gli ambienti ricreati e i dettagli non trasmettono di certo una visione positiva dell'energia nucleare e probabilmente alimentano più il dubbio e le paure che, come nelle intenzioni, la sicurezza e la certezza della sicurezza.
Annuncio stampa
Circa l'annuncio stampa non c'è molto da dire, è sicuramente inferiore per qualità e originalità allo spot video. La grafica è vecchia, l'impatto è scarso ed è legata in modo molto debole alla comunicazione video.
Dalla Saatchi&Saatchi mi sarei aspettato qualcosa di più originale.
Gli unici ancoraggi allo spot sono rappresentati dall'idea della scacchiera e dalle argomentazioni dei diversi punti di vista sia favorevoli che contrari.
Le argomentazioni a sfavore dell'energia nucleare sono scritte in negativo su sfondo nero (come detto il colore legato alla paura) creando problemi di leggibilità. Le argomentazioni favorevoli sono in positivo su sfondo bianco e quindi perfettamente leggibili.
L'uso del corsivo per definire il parere favorevole o contrario è perlomeno discutibile vista la scarsa leggibilità di questo tipo di carattere.
Alcune caselle sono state lasciate deliberatamente vuote per equilibrare l'annuncio e per alleggerire una pagina comunque pesante (le caselle vuote possono essere viste come gli spazi in cui si muovono durante il gioco i pezzi della scacchiera).
Il testo in piccolo nella parte bassa dell'annuncio è irrilevante perché illegibile e perché viola le più elementari leggi sulla corretta impaginazione di un testo.
L'occhio per poter leggere l'intera riga deve compiere un tragitto troppo lungo. Sarebbe stato più opportuno distribuire il testo su più righe ma con una colonna meno estesa o al limite dividerlo su due colonne.
L'unico elemento colorato dell'annuncio è rappresentato dal marchio.
Nel complesso l'annuncio è deprimente e dubito che possa modificare in alcun modo le opinioni dei lettori.